Metriche seo tra publishing e promozione
Nella vita occorre tempismo, è fuori di dubbio.
Aiuta saper scegliere i ‘tempi’ di ogni singola azione.
Anche la presenza online ha i suoi ritmi, i suoi tempi di maturazione e le sue metriche di riferimento.
Anzi, in questo caso potremmo misurarlo il ritmo, proprio con delle metriche scientifiche, proprio come la musica.
C’è il tempo e il ritmo con cui si aggiornano i contenuti di un sito o di un blog.
E’ la frequenza di posting, ed è un valore che rappresenta un indicatore piuttosto importante se elevato e protratto nel tempo: può divenire sinonimo di popolarità e successo di un sito (“content is the King”).
C’è il tempo e il ritmo per il linking e per la promozione. Troppo velocemente ed è spam, troppo lentamente ed è inutile.
Anche la link building ha le sue metriche, certamente non proprio allegre come fossero il ritornello di una canzoncina, ma insomma…
Poi ci sono i tempi e le metriche con cui Google spiderizza il nostro sito; vale a dire i ritmi di Google.
La frequenza di scansione indica il ritmo con cui il googlebot torna a controllare il nostro sito, per cercare nuovi aggiornamenti.
La profondità di scansione indica quanto tempo lo spider di Google (o delgi altri motori di ricerca) dedica nella scansione e nel crawling del nostro sito.
Quindi – implicitamente – anche quante pagine e quanti percorsi interni al sito vengono effettuati dal bot prima di abbandonarlo.
Frequenza e profondità di scansione vengono influenzati direttamente dal linking in ingresso.
La frequenza di scansione può essere proporzionale alla frequenza di posting.
Attività di posting e attività di link building combinate possono incidere notevolmente su frequenza e profondità di scansione di un sito: possono determinarne il successo più di qualsiasi altra combinazione di fattori.
Ecco che quindi capire il ritmo del web è molto importante per un SEO.
Per il momento vi lascio con le note di Caro Emerald….
http://www.youtube.com/watch?v=46soe7wsxng