I motori di ricerca? Cinguettano su Twitter
Stanotte mi è capitato di seguire delle cinguettate ‘storiche’ per un SEO. Come probabilmente sapete ieri Google ha aperto ufficialmente il suo account su Twitter.
Ecco il primo tweet.
Come era ovvio gli ‘addetti ai lavori’ si sono precipitati ad aggiungere il motorone californiano nella propria lista di contatti da seguire, cosa che naturalmente ha fatto anche il vostro Guru.
Prima di spegnere il pc ero quindi su Twitter per controllare distrattamente le cinguettate del pomeriggio, quando ti trovo questo tweet, proprio di @google.
Come se si trattasse di amichetti delle medie Google ringrazia @yahoo e @live_search del caldo benvenuto ricevuto sull’account nuovo fiammante, ancora tutto da personalizzare.
Effettivamente i principali Search Engine del mondo sono dei niubbi su Twitter.
Yahoo ha aperto l’account recentissimamente (ma ha già diversi account secondari e una personalizzazione viola molto simpatica – la propensione e l’esperienza di Yahoo in fatto di social e web 2.0 è abbastanza evidente) mentre Live – al momento in cui sto scrivendo – ha solo 1416 followers !!!
Insomma, i tre giganti del Search mondiale si seguono reciprocamente su Twitter, a partire da ieri: potenza e virtù del social di microblogging più potente del momento, ma è chiaro che almeno simbolicamente l’attivazione di quei tre account segna il ritmo di un cambiamento epocale, almeno per quanto riguarda Internet.
Sono dell’idea che i motori di ricerca non sono affatto ‘a rischio di estinzione’, ed anzi sono convinto che lo sbarco dei social network e la diffusione degli UGC contribuisca enormemente a rafforzare l’importanza dei motori di ricerca testuali e degli algoritmi di archiviazione.
Ma è altrettanto evidente che – almeno da un punto di vista simbolico – quella di ieri è una data da tenere bene a mente. I principali colossi di internet partecipano ad uno tra i più importanti social media del web 2.0, e si scambiano cinguettate come se fossero amici di lunga data, persone in carne ed ossa che ‘scoprono un aggeggio’ come la piattaforma di microblogging di Twitter.
Ma… voglio farvi la mini-cronaca dell’incontro, perchè rende meglio l’idea di quanto dico. Anche perchè lo scambio di ‘formalità cinguettanti’ tra i tre motori è nato da un normalissimo twitterer – Steve Plunkett, un SEO di Dallas – che con molta naturalezza si era fatto venire in mente di chiedere a Live Search se avesse avuto occasione di salutare i suoi cugini Google e Yahoo, da poco registrati sul social.
Live risponde () di aver già fatto gli ‘onori di casa’ nei confronti di Google, mentre confessa di aver dimenticato Yahoo, ringraziando Plunkett per il ‘reminder’.
Con l’occasione anche Yahoo da il benvenuto su Twitter al concorrente di Mountain View ed ecco che arriviamo allo screen-shot iniziale.
Naturalmente dietro gli account di queste mega-aziende ci sono delle redazioni, si tratta di ‘twitterers’ addetti a gestire i profili dei search engine per loro conto, come se agissero da ‘persone reali’.
Ma – al di là della personificazione necessaria – l’impatto è stato fortissimo.
Come si evince dalle parole di @google, quando ringrazia i primissimi followers.
Del resto in poco più di 24 ore e con solo 11 tweets Google ha già 26.270 followers!!!! … non so se rendo l’idea…
Ma ancora più esplicito è stato Yahoo, nel rispondere a Live.
“Who knew how much we were missing out on?”, che più o meno suona come a voler dire: “E chi se lo aspettava che ci stavamo perdendo tutto questo?“.
Un bel reminder per i SEO social-scettici…. cosa aspettate?
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